Inverno, mani e piedi freddi. Consigli su come curarli

In inverno anche tu hai mani e piedi freddi? Ti sei mai chiesto il perché di questo fenomeno? Solitamente ci sono persone che avvertono maggiormente il cambiamento della temperatura rispetto alle altre. Quando le temperature climatiche si abbassano, le arterie che si trovano vicino alla superficie della pelle subiscono una vasocostrizione e cioè i restringono per non disperdere calore. Tale fenomeno, visto come una difesa dell’organismo, comporta maggior pallore e rende fredde mani e piedi.

Attenti alle possibili patologie

Sai che dietro al fenomeno delle mani e dei piedi freddi può esservi una patologia? Si chiama sindrome di Raynaud e comporta una diminuzione del flusso sanguigno agli arti superiori e inferiori, ma non solo. Essa è anche responsabile del malfunzionamento tiroideo (un esempio è l’ipotiroidismo) e dell’arteriopatia periferica. Mani e piedi freddi, inoltre, sono spesso accompagnati ad altri sintomi quali: pallore dovuto alla riduzione del flusso di sangue e rimpicciolimento dei tessuti molli.

Come agire?

Per contrastare il fenomeno di mani e piedi freddi ci sono alcuni accorgimenti da adottare:

• Coprire maggiormente quelle zone del corpo;
• Smettere di fumare dato che la nicotina ha un effetto vasocostrittore;
• Indossare indumenti che non esercitino pressione su mani e piedi;
• Sgranchire le dita continuamente;
• Prestare attenzione a quale tipologia di sport si pratica. Le immersioni subacquee, ad esempio, comportano una compressione dei piedi causata dalle pinne, fenomeno che favorisce la vasocostrizione. Lo stesso vale per il ciclismo: tale sport comporta una privazione di sangue da mani e piedi perché richiesto altrove, ovvero nei muscoli di gambe e glutei.
• Seguire una corretta alimentazione ricca di ferro, acido folico, vitamina B12, potassio, sodio, per non incorrere in anemie, pressione bassa e disidratazione,
• Non eccedere con gli alcolici che sono vasodilatatori.

Come accennato potrebbe anche trattarsi di una qualche patologia, in quel caso bisogna consultare un medico per fare indagini cliniche. Se mai ci si dovesse trovare di fronte alla sindrome di Raynaud, la terapia prevede farmaci la cui molecola di base cambia a seconda della causa scatenante; se si tratta di ipotiroidismo, invece, il medico potrà optare per una cura ormonale.